giovedì 25 marzo 2010

Che fretta c'era?


Per quanto io non sopporti il caldo e sia, invece, un amante delle stagioni più fredd,e questa volta non mi accodo alla cara Loretta Goggi e accolgo volentieri questi primi assaggi di primavera che marzo ci sta fornendo.
Dopo un inverno dei più freddi degli ultimi anni, con frequenti e fastidiose nevicate cittadine, è quasi un sollievo riconciliarsi con un sole che ormai ricordavamo a stento.
E, in fondo, la primavera porta in dote due possibilità che adoro, moto e sport all'aperto, assieme ad una serie di profumi e colori unici che ne fanno, in questo momento, la benvenuta.
E allora buttiamoci in questa "nuova" stagione, sperando di avere allontanato catene da neve, sciarpone e freddo almeno per un po' di tempo.
Almeno per quel numero di mesi necessari a farcene sentire la mancanza.
Adoro l'alternanza delle stagioni alla nostra latitudine :)

lunedì 15 marzo 2010

Felicità


Eh già, felicità.
Argomento complesso.
A volte pare proprio che una vita per raggiungerla sia un tempo del tutto inadeguato, da quanto è sfuggevole. Per non parlare del fatto che la sua caratteristica forse più netta è quella di durare sempre troppo poco.
E allora che fare?
Innanzitutto bisogna allenarsi a riconoscerla quando la si vede, il che è molto meno scontato di quanto possa sembrare.
L'altro giorno, ad esempio, riflettevo su quante volte ti capita di fare il punto sulla tua vita e pensare che al momento potresti ritenerti felice perchè hai un sacco di quelle cose che contanto davvero, però al tempo stesso hai degli obiettivi che vorresti raggiungere, per cui fino a che non li porti a termine come puoi dirti completamente felice del tuo stato attuale?
La chiave di tutto, forse, è che la felicità si raggiunge proprio nella ricerca della stessa.
Pensiamoci un attimo. Se raggiungessimo improvvisamente tutti i nostri traguardi e miracolosamente soddisfassimo al tempo stesso tutti i nostri bisogni cosa ci spingerebbe ad andare avanti?
Uno scopo non è forse un bisogno fondamentale come tanti altri? E la sua assenza improvvisa non potrebbe, ipoteticamente, condurci presto dalla situazione di felicità assoluta ad una rapida depressione?
Tenere a mente queste considerazioni magari non ci aiuterà nei momenti più negativi che purtoppo ogni persona è destinata ad affrontare, ma sicuramente ci può dare una mano quando pensiamo che quel miraggio di felicità che non riusciamo a raggiungere è, proprio per questo, molto più vicino di quanto crediamo.

mercoledì 3 marzo 2010

Bad beat



Avrò segnato undici volte canestri vincenti sulla sirena, e altre diciassette volte a meno di dieci secondi alla fine, ma nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Trentasei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto.
Michael Jordan

Quando perdi non perdere anche la lezione.
Dalai lama.

Il trionfo è come un mosaico, senza le tessere nere non avrebbe alcun significato.
Alessio Zavan

Tre citazioni di personaggi più o meno illustri (...) che portano un unico filo conduttore, che è anche uno degli insegnamenti senza i quali, a mio avviso, non si può arrivare lontano in qualsiasi disciplina, così come nella vita stessa.
La sconfitta, per quanto spiacevole, è una parte fondamentale del gioco e non va temuta, ma affrontata con coraggio e voglia di imparare, a volte persino bramata, perchè alcune importantissime indicazioni potranno pervenirci soltanto da essa.
Io stesso devo imparare a ricordarlo più spesso.