sabato 22 ottobre 2011

Bentornato cinema


Dopo una serie di cocenti delusioni nella scorsa stagione cinematografica, devo dire che questa nuova si è aperta con una scintilla di speranza. Sto parlando di Drive, film che sono andato a vedere senza troppe convinzioni (complice anche il marketing furbetto, che lo fa apparire come un action movie), ma su cui ho dovuto ricredermi, rimanendo estasiato per gran parte del film. Il lungometraggio racconta una storia strana, ma tutto sommato credibile, ma lo fa con uno stile decisamente particolare che mi ha davvero colpito, fatto più di silenzi che di dialoghi e di ritmi rallentati che non fanno perdere un attimo dell'ottima prova recitativa/non recitativa del semi-impassibile protagonista. Menzione particolare, merita inoltre, una colonna sonora d'eccezione che crea un perfetto sottofondo per le scene più intense, adattandosi perfettamente alle manovre del regista. Fiducia rinnovata ad Hollywood, quindi, grazie a questo che è riuscito nel duplice compito di farmi ricordare quanto artistico può esser il cinema e di farmi dimenticare che il primo film 3d italiano è stata la solita parodia buzzurra firmata Greggio.