lunedì 4 ottobre 2010

Nostalgia canaglia


Una delle cose che ho sempre criticato a molte persone (Chissà con che diritto poi) è una scarsa apertura mentale nei confronti delle novità.
In particolare, mi ha sempre un po' infastidito quel fenomeno insito nelle profondità del subconsio umano, che io chiamo "Alla Paolo Limiti", che ci porta a pensare che le cose belle siano solo quelle già avvenute e che nulla di quello che verrà potrà nemmeno avvicinarsi.
E' lo stesso meccanismo per cui ci si innamora di un album o di un film e poi si rimane inevitabilmente delusi dal seguito, in fin dei conti semplicemente perchè è diverso da ciò che ci era così tanto piaciuto e che ci aspettiamo, inconsciamente di rivedere.
Devo essere onesto ed ammettere che con il passare del tempo (o degli anni se vogliamo) tendo ad essere anch'io tentato da questo tranello della psiche, come quando penso che non ci sarà mai un altro Matrix (ma, ammettiamolo, Inception ci va quasi vicino) o un videogioco alla pari di Final Fantasy VII o un libro più bello del Signore degli anelli.
La verità è che è sempre più difficile mettersi in gioco e cercare di scovare la bellezza in qualcosa che non si conosce, piuttosto che adagiarsi sulla venerazione di opere del passato e frequentemente mi ritrovo intrappolato anch'io in questo ozio mentale.
L'ultimo esempio l'ho avuto con un nuovo software della ps3 che ti permette di scegliere on demand centinaia di video musicali di canzoni a tua scelta e di visualizzarli in streaming con una velocità ottimale, permettendoti di avere, di fatto, un canale tipo Mtv in cui detti tu la scaletta.
Secondo voi ho colto l'occasione per aggiornare la mia conoscenza musicale o mi sono buttato a pesce sulle canzoni rock anni '80 lamentandomi che ce n'erano troppo poche in confronto con quelle più recenti?
Eh sì, è una delle cose su cui devo lavorare...
Ho amato i Beatles dalla prima volta che li ho sentiti, ma qualcosa di buono ci dovrà essere anche nei contemporanei, no?
Almeno diamogli una chanche.