domenica 27 giugno 2010

London calling


Eh sì, l'evento più degno di narrazione del mese scorso è stato il mio ritorno a Londra con Elena. Entrambi eravamo già stati nella città, per cui abbiamo cercato di vedere alcune cose magari un po' più particolari rispetto alle solito mete turistiche e devo dire che ci siamo riusciti!
Londra resta sempre un bel vedere, una città che affianca rispetto e conservazione della sua storia alla sua progressiva trasformazione in metropoli dei giorni nostri, risultando così un luogo pieno di attrazioni da visitare, ma al tempo stesso vivo e pulsante (il paragone scomodo che viene in mente è la nostra Venezia, pur con le ovvie diversità urbanistiche).
E allora spazio a cose "alternative", come sorseggiare una vodka in un pub fatto completamente di ghiaccio nel sottosuolo, oppure mangiare dell'ottimo sushi in un ristorante in cui il menu viene proiettato secondo le tue richieste su un tavolo/schermo, con tanto di immagine del cibo che andrai ad ordinare e videogiochi per ingannare l'attesa!
E poi visita ai sempre apprezzabili musei di storia naturale e scienza, un pò di ristoro per gli occhi con la vista di qualche quadro e l'immancabile gita da Hamley's con tanto di orsetto creato per l'occasione che ci siamo portati a casa (vestito da Batman!).
Il tutto condito da viaggi in metropolitana alternati a lunghe passeggiate, più di una visita alla spettacolare piccadilly circus e una cena all'hollywood planet sotto l'han solo nella graphite usato per L'impero colpisce ancora.
Ottima vacanza, dunque, e meta consigliatissima che, nonostante le mie paure di delusione ora che ho visto New York, continua a mantenere tutto il suo fascino.