sabato 5 maggio 2012

Facebook: Perdita di tempo massima o utile strumento?


Ci penso spesso, guardando quello che è oggi e vedendoci invece, ben distinti, ciò che potrebbe essere e ciò per cui viene utilizzato.
Nessuno nega che l'invenzione, se così vogliamo chiamarla, del buon Zuckerberg sia stata geniale e magistralmente portata avanti a livello di marketing e di implementazioni, quello che, piuttosto, viene da domandarsi è se la gente stia facendo il corretto utilizzo di questo strumento.
Considerato l'enorme successo del social network su diverse fasce d'età, è facile pensare a come possa essere un ottimo mezzo di pubblicità, informazione ed aggregazione e spesso diventa un immancabile compagno nell'organizzazione di eventi o semplicemente per la condivisione di fotografie o altro con amici. Grazie alla sua diffusione svolge ancora ottimamente il ruolo per cui è stato in parte creato, ovvero il recupero di vecchie conoscenze, che con altri mezzi sarebbe impossibile riallacciare, anche se spesso una volta superata la curiosità iniziale finiscono nuovamente nel dimenticatoio.
Se facebook si limitasse a questo resterebbe, a mio avviso, uno strumento più utile che dannoso.
Trovo anche interessante la possibilità di condividere un pensiero con i miei "amici" (follower sarebbe un termine molto più appropriato, nella maggior parte dei casi) e di leggere quello che sentono di condividere loro.
Il problema, come spesso avviene, è l'abuso.
E allora ecco spuntare persone con migliaia (?) di "amici", che puntano ogni giorno ad aumentarne il numero, come se significasse davvero qualcosa.
Ecco spuntare utenti che sentono il bisogno di scrivere il buongiorno o la buonanotte su facebook ogni dannato giorno, perchè con le banalità si va sempre sul sicuro. 
Ecco che per qualche "mi piace" in più la gente continua a condividere le stesse battute fatte da qualcun altro al solo scopo di essere pubblicate su facebook. 
Ciascuno è libero di scriverci quello che vuole, ovviamente, il problema è che in questo caso la perdita di tempo necessaria per consultare facebook diventa sempre più grande, con il risultato che spesso il rapporto tra contributi intelligenti e spam diventa così ridotto che difficilmente giustifica quei minuti impiegati.
Ancora una volta assistiamo ad un potenziale così grande utilizzato così male.
E ancora una volta è un vero peccato.