martedì 30 settembre 2008

Stillicidio

Già, la tortura della goccia.
O, metaforicamente, il motivo per cui vi sottopongo le mie poesie una alla volta, centellinando la vostra sofferenza in una lenta, lenta agonia...

Come? Dite che basta non leggerle?

Se ce la fate siete più bravi di me, io concordo con il grande Wilde quando diceva

"Riesco a resistere a tutto, fuorché alle tentazioni."

Ma bando alle ciance.

Completezza

E’ come abbattere un muro per trovare una muraglia
Questa vita
Altalenanze incerte che si susseguono feroci,
lacrime che non fanno in tempo a cadere,
ma diventano l’acqua quando ne hai bisogno.
Hai paura della luce perché rivela le risposte.
Hai timore delle tenebre perché non sai dove ti dirigi.
E tutto ruota vorticosamente attorno e sei ancora lì
Intrappolato dalla tua libertà
Che ti accusi, ti condanni e ti grazi
Nel tempo di un battito di ciglia
Ferma tutto.
Immobilizza il tempo,
congela tutto quello che ti sta intorno
e rifletti.
Non è lì fuori che troverai te stesso
E per quanto incredibile non ne troverai uno solo
Scegli quello con cui ti senti a tuo agio
E distruggi gli altri ignorando le loro suppliche.
Ti costerà caro certo.
Ma sarai di nuovo unico e completo.
Non è questo che desideri?

domenica 28 settembre 2008

Prova a prendermi

Ci hanno provato in tanti, soprattutto un certo australiano, ma per l'ennesima volta non ci è riuscito nessuno.

Valentino Rossi è campione del mondo per l'ottava volta!

E poco importa se mi ha fatto alzare all'alba per vedere la conquista di un titolo già ipotecato da Laguna Seca, certi fenomeni meritano questo ed altri sacrifici.

Onore al più grande quindi, ma complimenti anche ad un ragazzo di 23 anni che riusciva a tenere il suo passo e ai talentuosi Lorenzo e Dovizioso.

Vi aspettiamo con ansia.
Mi sa che persino Pensiero profondo confermerebbe che nel motomondiale la Risposta è un'altra...

sabato 27 settembre 2008

Si taglia con un coltello

Ovviamente non stiamo parlando del celebre tonno, ma di cosa allora?

di THE MIST, film di prossima uscita tratto da un racconto di Stephen King.

Lo attendo con una certa ansia perchè la storia, contenuta nell'ottima raccolta "Scheletri", era davvero interessante ed avvincente e sono curioso di vedere se l'angoscia pura che riusciva a suscitare sarà replicata sul grande schermo.

Tra l'altro ho appena letto che Tim Burton sta iniziando a lavorare su un suo Alice in the wonderland.


Sì, lo ammetto, inzio a covare una timida fiducia in questa nuova stagione cinematografica.


giovedì 25 settembre 2008

Su tutto l'ombra del lato oscuro è calata

E per lato oscuro intendo il merchandising allo stato puro che sta spremendo le ultime gocce (speriamo) da un marchio come Star Wars che di soldi al buon Lucas & co. ne ha fatti già prendere a sufficienza per un paio di vite.

Ciò non toglie, comunque, che pur con la coscienza di tutto questo stasera andrò a vedere "Clone Wars", ennesimo spin-off della fortunatissima saga e primo lungometraggio animato fuoriuscito dalla serie (carina) omonima ambientata tra episodio 2 ed episodio 3.

Sarà che la trilogia originale mi ha colto ancora nel pieno dello sviluppo contribuendo in maniera significativa alla mia formazione, sarà che yoda lo considero un mio maestro tanto quanto quelli scolastici o sarà pura e semplice voglia di agitare una spada laser, però, anche se so di non dover aspettarmi molto, non vedo l'ora di vedere questa nuova aggiunta al racconto di queste Guerre stellari.

Massì, torniamo bambini per una volta e che la Forza sia con noi!





lunedì 22 settembre 2008

L'estate sta finendo...

...fermi tutti... è gia finita!!
Eh sì, se l'infallibile coppia google-wikipedia non si sbaglia (e dall'attributo che la contraddistingue lo definirei difficile) oggi è il primo giorno di autunno (o equinozio d'autunno se vogliamo fare i finti colti).
Vabbè dai, sopravviveremo anche a questo, alla fine alla lunga anche l'estate aveva stancato con il suo caldo torrido, le code per andare in spiaggia, le ustioni dovute al sole, i tormentoni musicali con speranza di vita che in confronto una farfalla è matusalemme e un'offerta cinematografica fatta esclusivamente di Action e Horror...
Diamo il benvenuto a questa nuova stagione allora, con le sue giornate fresche e i suoi colori caldi, sperando che ci porti perlomeno una ventata di novità.
Sarà l'effetto del cambio di clima o lo stress psicologico di non capire come vestirmi alla mattina, ma oggi ho trovato davvero gradevole questa canzone di Cremonini che non potevo non riportarvi...

sabato 20 settembre 2008

A volte ritornano

Capita a tutti prima o poi nella vita di abbandonare una passione, sia essa uno sport, un gioco, una forma d'arte o un interesse qualunque, per le inevitabili decisioni che la vita ci porta a compiere. A me è capitato parecchie volte, però in questa settimana, per la prima volta, ho provato l'emozione del "Ritorno".
Ho capito che in questi casi, se la passione è vera e non un fugace passatempo, qualcosa ti resta dentro, anche se sei profondamente convinto delle ragioni che ti hanno portato a smettere, come nelle migliori storie d'amore, per cui appena mi hanno parlato della possibilità di fare ancora una comparsata in quel mondo mi ci sono buttato a capofitto. Ed è una sensazione bellissima, torbida come la notte di sesso con una ex, ma appagante come la realizzazione di un desiderio segreto.
La prima cosa che ho provato è stata paura, quella di non essere all'altezza del mio io passato. E' quasi un anno che ho smesso, sono fuori forma, per niente allenato e poco aggiornato, mi domandavo dove avrei potuto ritrovare quella forza che quando guardi l'avversario ti fa pensare "ma che stiamo qui a fare? lo sai benissimo che non hai speranze...".
Poi accade.
Basta riprendere in mano lo "strumento" che concretizza la tua passione, sia esso un pallone, una moto, un pennello o un mazzo di carte e il tempo passato lontani sparisce come se non fosse mai esistito.
Un anno, 10 o 20 non fa differenza, sei ancora lì, come prima, sei sempre tu, quello che irrideva gli avversari, quello che faceva cose che altri avrebbero ritenuto impossibili e, cosa ben più importante, si divertiva ancora nel farlo.
Ora capisco, con le enormi differenze del caso, cosa provava un idolo come Michael Jordan quando anche dopo aver annunciato il ritiro non riusciva a rimanere lontano dai campi da gioco e voglio dire solo un'ultima cosa: se vi capita l'occasione non perdetela, è davvero una delle emozioni che vale la pena di provare.

giovedì 18 settembre 2008

Time is what you made of it

Io il mio, ad esempio, l'ho sprecato quasi interamente a sistemare il blog in modo da renderlo leggermente meno osceno alla vista e impiegando ore a fare delle modifiche che un qualunque primate che sappia battere sulla tastiera (non la proverbiale scimmia che scrive la divina commedia eh!) avrebbe fatto in pochi minuti, ma lasciamo perdere... poi partita di calcetto, una cosa e l'altra e alla fine arriva quest'ora e l'idea di cadere tra le braccia di Morfeo (NON il calciatore) diventa decisamente più allettante rispetto a quella di scrivere un post serio.
Morale: arriva un'altra delle mie soporifere poesie...
Stavolta ci ho messo un po' di più a sceglierla (oddio non che siano così tante da poterci impiegare del tempo...) e ho deciso per il più nonsense dei miei "componimenti". Io la adoro, la maggior parte delle persone che l'ha letta o sentita la trova orribile, purtroppo per voi qui non vige la democrazia :)

Senso

Attimi infiniti si scontrano in melodrammatici finali.
Discese irte e suadenti sembrano reclamarti.
Ma tu resisti,
facendoti scudo della tua evanescenza,
fugace come una goccia di rugiada

e maestoso come una torre d’avorio.

Bianchi unicorni calpestano fiori mai visti in colline isolate.
Quante spiagge laggiù?
Quante volte il tramonto distrugge anziché colorare.

Sono ebbro, di visioni,
di parole pesanti come piombo, sottili come un velo
Vicissitudini inspiegabili lentamente strisciano

nell’oltremondo.

Perdonatemi se il senso vi rotea vorticosamente attorno,

irridendovi nella sua bramosità.

Ciò che è non esiste.


mercoledì 17 settembre 2008

A piece of cake

Un gioco da ragazzi, tradotto più o meno liberamente, ben altro è il lavoro che fanno migliaia di utenti su questo sito che ho scoperto di recente, specializzato esclusivamente in grafici demenziali.
Io l'ho trovato semplicemente geniale e alcuni mi hanno strappato più di un sorriso, posto uno di ieri a titolo di esempio, ma ce ne sono per tutti i gusti.
Nella mia interminabile "To do list" è entrato di diritto il quasi proibitivo "Pubblicare un grafico su Graphjam" :)

song chart memes
more music charts

martedì 16 settembre 2008

Io io io, mio mio mio

Davvero poco tempo oggi, ma non me la sento di lasciare la mia "creatura" senza aggiornamenti, per cui quale momento migliore per ripescare qualcosa dal mio passato e lasciarlo qui a titolo autoreferenziale (una delle mie specialità...)

La poesia si intitola (con assai poca fantasia)

Scelta

E’ un insieme di cose apparentemente senza senso,
marcare i confini per poi oltrepassarli,
cercare disperatamente la verità e non crederci
e abbandonare tutto quando ne avresti più bisogno.
Ma è così che accade.
Lo sguardo perso su una strada dalle infinite diramazioni
I muscoli delle gambe paralizzati dalla paura
E un respiro che non riesce mai a riempire i polmoni.
Poi arriva.
Come un guizzo, colpisce furtiva,
disperde la paura e rilassa i muscoli contratti.
Riapri gli occhi è c’è una sola via,
tortuosa certo
e non ne vedi la fine,
ma già dal primo passo ti abbraccia un calore familiare.
La consapevolezza ti ha scelto,
ora è tutto chiaro,

sai cosa devi fare
e non hai alcuna paura di farlo.
Rispetta solo, ti prego, quell’unica regola indetta
Qualunque cosa accada non voltarti mai indietro.

lunedì 15 settembre 2008

Dalla svezia con furore

Sarà l'imminente musical,
sarà un'infatuazione per la musica anni '70,
sarà un'omosessualità latente che si fa strada,
o più probabilmente un motivo ben diverso,
pero stasera sento il bisogno di postare questo:

I've been cheated by you since i don't know when. So I made up my mind, it must come to an end
Look at me now, will I ever learn
I don't know how but I suddenly lose control
There's a fire within my soul
Just one look and I can hear a bell ring
One more look and I forget everything.

Ooooh Ooooh,
Mamma mia, here I go again
My my, how can I resist you
Mamma mia, does it show again
My my, just how much I've missed you
Yes, I've been brokenhearted
Blue since the day we parted
Why, why did I ever let you go
Mamma mia, now I really know
My my, I COULD NEVER let you go

I've been angry and sad about things that you do
I can't count all the times that I've told you we're through
And when you go, when you slam the door
I think you know THAT you won't be away too long
You know that I'm not that strong
Just one look and I can hear a bell ring
One more look and I forget everything

Ooooh Ooooh,
Mamma mia, here I go again
My my, how can I resist you
Mamma mia, does it show again
My my, just how much I've missed you
Yes, I've been brokenhearted


Blue since the day we parted

Why, why did I ever let you go
Mamma mia, even if I say
Bye bye, leave me now or never
Mamma mia, its a game we play
Bye bye doesnt mean forever

Mamma mia, here I go again
My my, how can I resist you
Mamma mia, does it show again
My my, just how much I've missed you

Yes, I've been brokenhearted
Blue since the day we parted
Why, why did I ever let you go
Mamma mia, now I really know
My my, I could never let you go

Ma lo sciopero degli sceneggiatori è ancora in corso?

Piccolo sfogo dopo essere andato ieri a vedere al cinema un film tanto decantato ("da chi?" direte voi... boh, io l'ho sentito decantare...) che si è rivelata l'ennesima bufala. Sto parlando di Hancock, il lungometraggio con Will Smith che si basa sull'idea (a mio avviso buona) di un uomo "comune" (oddio, vagamente alcolizzato) con dei superpoteri che gioca a fare il supereroe, abusando però spesso e volentieri del suo potere e causando più danni che benefici. Il plot secondo me, seppur non orginalissimo (vedi la serie anni '80 Ralph supermaxieroe) poteva portare a svariate situazioni comiche di buona fattura e, aggiungendo il tentativo dell'eroe di redimersi agli occhi della comunità, costituiva già di per se una storia che poteva appassionare lo spettatore abbastanza da tenerlo incollato alla poltrona per le due ore canoniche. Di ben altro avviso sono stati, evidentemente, gli sceneggiatori, che hanno preferito buttare nel calderone altri elementi (su cui non vado troppo in dettaglio per non spoilerare) che con ogni probabilità a loro sembravano molto "Cool", ma in realtà vengono affrontati con una tale superficialità da regalarci l'ennesimo film che finisce nel dimenticatoio poco dopo la visione. Peccato perchè, ripeto, secondo me il film poteva avere delle buone potenzialità, ma forse si è deciso di puntare ad un target più ampio aggiungendo massicce dosi di azione immotivata (uragani dal nulla solo per mostrare i muscoli degli effetti speciali, tanto per fare un esempio) e dimenticandosi a tratti completamente della componente umoristica, facendo sì che le uniche scene che strappano un sorriso restino quelle del trailer.
Bocciatura piena quindi, dal mio punto di vista, per questo Hancock che di buono ci lascia solo una discreta interpretazione di Smith (che tra parentesi trovo ultimamente si stia buttando un po' via), mentre ben più in profondità restano gli inevitabili interrogativi sulla direzione che sta prendendo il cinema attuale.
Ripaga davvero sacrificare l'anima del film all'altare della spettacolarità?
Ora attendo con ansia di vedere il nuovo dei fratelli Cohen (Burn after reading) per tirarmi un po' su, altrimenti almeno spero di farmi due risate con l'irriverente Sandler di Don't mess with the Zohan...

domenica 14 settembre 2008

Non so agli angeli, ma agli uomini è la paura che mette le ali.

Oggi girovagando per il web mi sono imbattutto in questo cortometraggio che ho trovato illuminante. Non è nulla di particolare, e l'amatorialità trasuda da ogni dettaglio, ma il soggetto che attinge a piene mani dalla mia infanzia mi costringe a postarlo.
Si tratta di un film su uno dei punti fermi degli anni '80, ovvero sul videogioco Pac-man, un intramontabile classico a cui tutti abbiamo giocato.
La cosa più interessante, comunque, resta l'idea di girare il corto raccontando la storia dalla visione dei fantasmi nemici del protagonista, creando un video che riesce a strappare qualche risata e, a mio avviso, assolutamente da vedere.
Enjoy.


sabato 13 settembre 2008

Ogni storia ha un inzio, ogni viaggio ha un primo passo...

E questo è il mio, o meglio nostro, se qualcuno avrai mai la follia di avventurarsi a leggere questi sproloqui...
ho sempre desiderato un posto dove raccogliere i miei vaneggi e quale luogo è più adatto della Rete per questo?
Adesso purtroppo ho poco tempo per cui mi asterrò dalla valanga di caratteri che, temo, occuperà presto queste pagine per tuffarmi in questo clima che di settembrino ha solo la data, uscendo a prendermi un po' di pioggia, mentre coltivo segretamente la speranza che sia tutto uno scherzo e le nuvole si diradino in una giornata calda, come quelle che ci siamo dovuti sorbire nell'arco della settimana.

Vana speranza, eh?

Tornerò presto, però, ne sono sicuro.
E non è una promessa.
E' una minaccia.