lunedì 19 dicembre 2011

Dashing through the snow

A dire il vero, all'alba del 19 dicembre, quest'anno di neve se ne è vista ancora ben poca. Bene, per quanto riguarda la pianura e i suoi abitanti, poco avezzi alla guida su tale superficie e facili al panico, ma molto male quando stiamo parlando di montagna e le sciate finali del 2011 sono parecchio a rischio. Aldilà di questo, nemmeno la crisi economica protagonista degli ultimi mesi (ad essere ottimisti) riesce a fermare la popolazione dalla frenesia regalizia e trovare un posto in ristorante a ridosso delle feste resta un'impresa titanica. C'è da ammettere, comunque, che a fronte di parcheggi di ipermercati e città pieni fino al limite le code alle casse erano molto, forse troppo, corte. Guardando alla qualità degli acquisti, anzichè alla quantità, noto con piacere che l'italiano si fa ingolosire sempre più dalle nuove tecnologie, rendendo di fatto introvabili i più venduti prodotti apple, piazzando svariati smartphone sotto l'albero (la cui vendita nel 2011 ha avuto crescite incredibili) e sdoganando forse un po' di più il videogioco e tutto quello che ci sta dietro, che rischia forse per la prima volta di uscire dall'immagine di demone succhiatempo e rientrare in definizioni più consone. Ciò che ancora continua a non prendere piede, purtroppo, è il lettore ebook, relegato ancora a sfizio geek per pochi, non si capisce se per tradizionalismo o per un errato approccio di marketing. Su questo fronte, di certo non aiuta la politica degli editori di vendere la copia digitale a prezzi che vanno dal 10 al 20 per cento in meno di quella fisica. Semplicemente ridicolo. A seguito di queste osservazioni mi piace pensare a quali potranno essere i regali tra uno, cinque, dieci anni, ma so già che è una battaglia persa. Se dieci anni fa mi avessero parlato della possibilità di vedere un film in streaming su un dispositivo spesso meno di un centimetro e che pesa meno di duecento grammi mi sarei messo a ridere. Non è fantastico?

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