lunedì 3 novembre 2008

Limite a 90


Finalmente ferie, quindi tempo per un po' di riflessioni e conseguenti deliri.
Sempre più spesso analizzando i comportamenti delle altre persone (e in alcuni casi miei) mi rendo conto che il movente che determina la maggior parte delle scelte non è, come magari ci potrebbe aspettare, la razionalità che cerca la cosa migliore o la voglia di abbandonarsi ai propri desideri, ma il più delle volte si tratta di pura e semplice paura.
La paura di restare soli, la paura di fare un errore troppo grosso, la paura di perdere una persona cara.
Troppe volte, a mio avviso, siamo condizionati da questo sentimento, che ci costringe a scartare strade che magari avremmo desiderato di più, ma nelle quali c'è un grosso rischio di perdere tutto.
Anche a me capita, non lo nego, di trovarmi a volte intrappolato in questa trappola del pensiero, eppure cerco di accorgermene ed uscirne, non sempre riuscendoci.
Perchè, per quanto retorico possa sembrare, credo che la vita sia una sola e credo che sia solo la soddisfazione dei nostri desideri che ci può avvicinare alla felicità, per cui allontanarsene solo per timore di correre qualche rischio non mi pare la scelta giusta, o, perlomeno, non è il modo in cui voglio vivere io.
Per cui il mio umile consiglio di oggi è questo: Cerchiamo tutti quanti di prenderci qualche rischio in più, di non aver paura delle scelte difficili. Se anche vincessimo una sola volta in più di quelle che perderemo, di certo ne sarà valsa la pena.

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