mercoledì 22 ottobre 2008

Quanto adoro citare...

Un paio di giorni fa ho rivisto "300" e devo dire che, come la prima volta che l'ho visto, l'ho trovato decisamente interessante e ben fatto. L'epicità di alcuni momenti e la raffigurazione della mentalità spartana, secondo me, valgono da soli la visione del film, ma sono convinto che, senza nulla togliere all'ottima prova visiva data da Snyder (che presto rivedremo nel mio adorato Watchmen), il grosso del merito spetti alle frasi di Miller, replicate più o meno fedelmente nel film.


Potevo esimermi dal citare le migliori?

"Addio amore mio". Non lo dice. Non c'è spazio per la tenerezza, non a Sparta. Non c'è posto per la debolezza. Solo i duri e i forti possono definirsi Spartani. Solo i duri. Solo i forti.

Serse: Immagina quale orribile fato attende i miei nemici quando io ucciderei con gioia ognuno dei miei uomini per la vittoria.
Leonida: E io morirei per ognuno dei miei.

Daxos: Non c'è più gloria in questa battaglia! Solo la ritirata, o la resa, o la morte.
Leonida: Beh questa è una scelta facile per noi, arcade! Gli Spartani non si ritirano mai, gli Spartani non si arrendono mai!

Stelios: Mio re! È un onore morire al tuo fianco...
Re Leonida: è un onore aver vissuto al tuo...

E la mia preferita, testimonianza della sublime miscela di orgoglio ed arroganza di Leonida:

Serse: "Non ci sarà alcuna gloria nel tuo sacrificio, presto cancellerò persino il ricordo di Sparta dagli annali!, ogni pergamena scritta dai greci verrà bruciata!, a ogni storico greco e a ogni scriba verranno cavati gli occhi e la loro lingua mozzata!. Chiunque evocherà il solo nome di Sparta o di Leonida sarà punibile con la morte!! Il mondo non saprà mai che siete esistiti Leonida!"
Re Leonida: "Il mondo saprà che degli uomini liberi si sono opposti ad un tiranno, che pochi si sono opposti a molti, e prima che questa battaglia sia finita, che persino un Dio re può sanguinare."

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